Mese: aprile 2014

classici e non solo

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Oh Romeo Romeo perché sei tu Romeo!?
Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome, o se non vuoi, giura che mi ami e non sarò più una Capuleti.
Solo il tuo nome è mio nemico: tu sei tu.
Che vuol dire “Montecchi”?
Non è una mano, né un piede, né un braccio, né un viso, nulla di ciò che forma un corpo. Prendi un altro nome.
Che cos’è un nome? Quella che chiamiamo “rosa” anche con un altro nome avrebbe il suo profumo.
Rinuncia al tuo nome, Romeo, e per quel nome che non è parte di te, prendi me stessa.

Andrea Vasone, Dania Apolloni ci faranno rivivere una storia d’amore d’altri tempi al nostro tempo…
vi aspettiamo stasera 15 aprile alle 21 al nostro Angolo.
esp

 

Nell’intimità

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Questi ragazzi, Sabrina Attanasio e Valerio Palone meritavano di avere a disposizione un pubblico enorme ed invece è stata una serata molto, molto intima. Questo non ha però diminuito il loro entusiasmo e in compenso ha permesso a noi del pubblico di gustare al meglio la loro esibizione.

Abbiamo goduto di pezzi bellissimi reinterpretati in forme particolari ma gustose : Under pressure, I’ m calling you, Madness, Everything’s alright, Someone like you, solo per citarne alcuni. Gli artisti si son sciolti lungo tutta l’interpretazione e tutto è andato benissimo. Continuiamo a seguirli.

Le foto son poche, ero troppo rapita dall’ascolto.

esp

Dalla verità alla preghiera un fine settimana di emozioni forti all’Angolo di Amelie

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5 aprile 2014

Il duo MANIPURA ci ha fatto assaporare atmosfere lontane trasmettendoci la forza dei Mantra antichi rivisitati nella loro originale interpretazione. Una serata magica.

Dalla verità alla preghiera un fine settimana di emozioni forti all’Angolo di Amelie

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Venerdì 4 aprile Maurizio Torrealta ci ha raccontato particolari scottanti dell’Italia degli ultimi trenta anni discutendone con i presenti. Abbiamo terminato la serata tutti insieme gustando un buon piatto di pasta ed un ottimo vino, nella migliore delle tradizioni Ameline.

VENERDì 4 APRILE 2014 – Maurizio Torrealta all’Angolo di Amelie

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“La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”.

(Giovanni Falcone, Cose di Cosa Nostra, 1991)

Venerdì 4 Aprile, ore 18.30, l’Angolo di Amelie è lieta di inaugurare l’appuntamento “TESTIMONI DEL NOSTRO TEMPO”, serie di incontri con voci “da dentro”. Per questo primo incontro avremo il piacere di ospitare Maurizio Torrealta, editorialista de “Il Fatto Quotidiano” e autore con Giorgio Mottola del libro “PROCESSO ALLO STATO”.
Trattativa stato mafia, le responsabilità di chi governa, il ruolo dei servizi segreti, gli insabbiamenti, le molte morti senza colpevole. Da nuovi documenti inediti il quadro più completo ed inquietante di vent’anni di crimini di stato.
Tutti spunti presenti nel libro “PROCESSO ALLO STATO” (Ediz. Rizzoli Bur) che sarà presentato dallo stesso autore durante la conferenza.

La serata si concluderà, alle ore 21.00, con la proiezione del film dossier “IL DIVO” di Paolo Sorrentino, interpretato magistralmente da Toni
Servillo, pellicola sulla vita del senatore Giulio Andreotti.

SABATO 5 APRILE – MANIPURA – MANTRAS FOR A NEW ERA

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Il progetto Manipura nasce dal desiderio di divulgare antichi mantra e canti devozionali lasciati in eredità al mondo da maestri e poeti indiani, un codice sonoro profondo e universale che un tempo era recitato in segreto.

Oggi, questi brani mistici vengono rivisitati, in modo che possano essere condivisi ed entrare nella dimensione di ognuno, per produrre con le loro vibrazioni effetti benefici nella mente e nell’ animo di chi ascolta. Il suono diviene così un momento per abbandonarsi alla bellezza della meditazione e condurre all’ unione dell’energia individuale con l’energia cosmica.
Ad interpretare, in chiave puramente personale ricca di suggestioni, la voce di Anna Maria Manzi e la chitarra di Francesco Mascio il quale si avvale di accordature aperte intonate in linea con le frequenze cosmiche a 432Hrz (Accordatura Naturale).

Al mio solito, non posso esimermi dall’incuriosirmi e così sono andata a cercare nella rete il significato originario della parola MANIPURA, trovando qua e là queste spigolature di cui vi rendo partecipi, se voleste approfondire di più cliccate in ogni caso VI ASPETTIAMO SABATO! esp

Il terzo Chakra
Significato e simbologia del Manipura Chakra o del Plesso Solare

Questo centro chiamato Nabhi (ombelico) è composto da 10 petali e si trova nella regione corrispondente al plesso solare. È il fulcro del benessere individuale e collettivo. In virtù della forza creativa del suo Swadisthan, l’uomo genera dei mezzi in grado di controllare le risorse naturali a proprio favore diventando ricco e prospero. In relazione a questo tale centro è responsabile del benessere e dell’evoluzione del genere umano. Il denaro è considerato importante per soddisfare i desideri e bisogni primari, purché non diventi una priorità. Da un punto di vista fisico, questo centro si occupa degli organi corrispondenti alla zona plesso solare come l’intestino, lo stomaco, il fegato e la vescicola biliare. Il suo simbolo geometrico è il triangolo equilatero, corrispondente all’elemento Fuoco. Il suo colore è il giallo, è bipolare ed è orientato orizzontalmente. Questo chacra rappresenta la forza di volontà, l’efficienza e il carisma.

Manipura in sanscrito significa “la città del gioiello splendente”. 
Le sue funzioni principali sono l’azione, la volontà, il potere e l’affermazione personale. 
La parola chiave associata è IO POSSO.
Manipura è il terzo chakra è in relazione all’ elemento fuoco e racchiude la forza e la capacità di trasformare la materia in energia: è la sede dell’ego ed è connesso con la realizzazione dei propri desideri, sovrintende il controllo e l’accettazione. È associato alla nostra comprensione intuitiva di ciò che siamo e al modo in cui ci rapportiamo agli altri e all’ambiente in cui viviamo, all’accettazione dei nostri bisogni. Le qualità che lo caratterizzano sono la sicurezza, la spontaneità, l’individualità e la collaborazione.

scherzetto! – mercoledi 2 aprile 2014 – Figli di un Dio minore

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Tranquilli. Voglio rassicurare tutti gli Amelini, il film del nostro seguitissimo mercoledì sarà FIGLI DI UN DIO MINORE, di cui tra un po’ andrò ad esplicare, sinossi e particolari.

Ieri è stato un piccolo scherzetto preprimodiaprile, in cui so che siete caduti. Questo per dire che le belle immagini che colgo qua e là dalla rete o dalla mia macchina fotografica, sono il contorno e potrebbero esserne solo quello, esempio lampante quello di ieri. Era troppo bello Barden disteso al sole di una giornata lavorativa per poterlo lasciare andare. cercato sole + lunedì + immagini , trovata immagine, postata immagine.

Vi aspettiamo domani sera per questo bellissimo film che ho visto secoli fa, al cinema con il mio fidanzato di allora ed una amica, credo fosse il 1986. E’ una storia delicata ma anche forte, sulle differenze, e sulle distanze che si instaurano nelle differenze e come spesso chi ha una difficoltà pone un muro verso l’esterno. Possiamo riportare questo discorso anche nel nostro piccolissimo miccrocosmo, non c’è bisogno di avere un handicap (come è il caso della protagonista del film). Spesso le nostre piccole difficoltà diventano per noi stessi degli scudi da porre verso gli altri. Spacchiamo gli scudi.

In un Istituto per audiolesi arriva un nuovo insegnante. E’ James Leeds, un giovane i cui metodi non piacciono molto sulle prime al direttore. Ma Leeds ha una facile presa sugli assistiti e i primi risultati riabilitativi si vedono presto. Nell’istituto c’è anche Sarah Norman, sordomuta praticamente dalla nascita che, accolta durante l’infanzia, è poi rimasta e si occupa delle pulizie. E’ una donna intelligente e bella e Leeds se ne innamora. La madre di lei vive lontana e non ama molto la figlia, poiché la sfortuna di quest’ultima ha determinato, quando era bambina, l’abbandono del marito. Il rapporto tra Sarah e James si fa intenso e lei va a vivere nella casa di lui; ma Sarah ha un carattere non facile ed una personalità eccezionale: essa non cerca la pietà, vuole essere capita per quello che può valere, mentre teme sempre, nell’intimo, di non farcela in nulla. Ad un certo momento essa fugge presso la madre che l’accoglie e conforta, ma il richiamo di Leeds che ha bisogno di lei è troppo forte. E Leeds stesso capirà che, anche con l’amore più grande, gli occorrono umiltà e pazienza e che dovrà rispettare quella persona straordinaria, alla quale in fondo basta il silenzio per amare e per proteggere una fierezza innata.

  • FOTOGRAFIAJohn Seale
  • MONTAGGIOLisa Fruchtman
  • MUSICHEMichael Convertino
  • PRODUZIONE: BURT SUGARMAN PRODUCTION
  • DISTRIBUZIONE: UIP (1987) – CIC VIDEO
  • PAESE: USA
  • DURATA: 114 Min
  • FORMATO: NORMALE A COLORI

 

ps. l’anno era il 1986… che memoria? no solo agganci ai miei ricordi personali.

 

esp